TazebAu
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Messaggero di pace 2005
Come fogli bianchi in un taccuino da viaggio, le banconote attraversano
frontiere e villaggi, popoli e culture, rispecchiandone il contesto attraverso i
volti donati dalle firme. Al loro variare, gradualmente, il bianco si riempirà
di nuovo colore e nuova vita, riprenderà vita: "Trasformiamo le frontiere in
vasi comunicanti e le bandiere nazionali in vessilli di pace" come ha scritto
*Gianni Tomasetig dopo una conversazione con Paolo Monti.
Un'idea partita da un foglio bianco che come un organismo prende vita,
integrando la realtà circostante, auto-amplificandosi attraverso il
coinvolgimento attivo di tutti.
Non possiamo dimenticarci di nessuno se vogliamo raggiungere tutti, e
TazebAu è messaggero di pace per
tutti e di tutti.
Un “manifesto bianco” che si riempie dei colori della vita e che, come una
cartina al tornasole, assorbe e rispecchia gli sguardi che la sfiorano.
Riconversione ecologica che si sublima nella relazione tra i messaggeri e i
luoghi attraversati dal loro viaggio.
Architettura delle relazioni sociali che si rivela mediante le firme apposte
dalle genti sulle banconote bianche. Firma in bianco, come atto di fiducia di
chiunque sia disposto a sottoscrivere la conversione di un valore nominale, in
un valore relazionale.
TazebAu, palinsesto, pagina scritta, cancellata e scritta nuovamente che impiega
come supporto banconote alle quali è stato raschiato l'inchiostro.
Proprio come
un palinsesto (p?in ps?, raschio di nuovo), si struttura dal nulla di un
dollaro denudato dei suoi simboli, tornato ad essere un foglio bianco, una
pellicola sulla quale impressionare nuovi sguardi.
L'immagine trasmigra in
polvere, lasciando tracce sulla banconota bianca come in una sindone. Supporto
slavato, anonimo deposito di memoria. La materia si sublima in un nuovo stato,
il simbolo si dissolve in un composto di relazioni.
TazebAu teatro dell'interazione sociale recitante le storie di coloro che
incontra sul percorso. Polveri, impronte, odori amalgamati in una composizione
di immagini e suoni, che si accompagnano agli sguardi di quanti hanno depositato
la propria firma.
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