“Nessuno conosce
l’esito del cammino che comincia dall’unione di percipiente e percepito
– di soggetto e oggetto – in un solo universo”
[Gregory Bateson]
“Un universo è posto in
essere quando uno spazio viene suddiviso o
sviscerato” e che “se ne possono tracciare i confini
ovunque ci piaccia”, quindi dal primordiale atto
creativo del distinguere sono possibili infiniti
universi . . . [G. Spencer Brown]
Venerdì 30 Settembre 2016 durante la
La Notte Europea dei Ricercatori
l’Agenzia Spaziale Italiana apre al pubblico la sede di Roma-Tor
Vergata. All’interno del programma delle iniziative promosse dall’ASI si
segnala la partecipazione dell’artista Paolo Monti che per
l’occasione presenterà l’installazione audiovisiva Track Money.
Where’s George? in cui, con grande libertà di linguaggio, sono
articolati differenti materiali d’archivio per uno story-telling, sospinto
verso il futuro, della sua ricerca tra arte e scienza.
La videoinstallazione occupa le 11 finestre della sala attigua l’Auditorium
dell’ASI, come allegoria di una visione espansa dove la molteplicità
adiacente degli sguardi permette di far conoscere l’opera nella sua
complessità. Trae origine dal meta-progetto InfraTazebAu
s'pace. Informazione in Rivoluzione. C.G.B. Satellite a Propulsione
Epistemologica. R.F.I.D. Sindone 21’ 37” – dove C.G.B. è l’acronimo
del Circolo dedicato all’epistemologo Gregory Bateson al quale è dedicato il
progetto – avviato nel 2005 come interscambio tra le popolazioni dei 13
paesi attraversati dal viaggio (e le foto che documentano i tanti che
firmano le banconote-oggetto trattate da Monti lo testimoniano) che da
Venezia a Pechino ripercorreva la via della seta sulle tracce di Marco Polo.
Successivamente nel 2006 a Frascati nella sede dell’ESA-ESRIN l’astronauta
Paolo Nespoli firma una delle tante banconote sbiancate, quasi a
simboleggiare che il viaggio può proseguire nello spazio. Si realizza così
Sindone 21’37”, un’opera costituita da un dollaro sbiancato che
mostra ancora traccia del volto di George Washington, imbarcata a Roma nel
giugno del 2011 sul microsattelite EduSAT – un programma dell’ASI coordinato
dal
G.A.U.S.S. (Gruppo di Astrodinamica Università degli Studi Sapienza) – e
lanciata in orbita il 17 agosto 2011 dal Centro Spaziale di Yasny in Russia.
«Nella creazione di questo satellite abbiamo voluto
unire la scienza con l’arte inserendo a bordo l’opera di
Paolo Monti ● Sindone 21’37” composta da un dollaro
“sbiancato” e privato dei suoi simboli che è stato
firmato da tutti noi del Gauss e da lui. Quest’opera
rientra nel lavoro più ampio di Monti che mira a
depauperare il denaro allo scopo di trasformarlo da
simbolo del potere in quello dell’unione».
www.lastampa.it / 2011/08/19 /
edusat-un-intervista-alla-coordinatrice-del-progetto
Il satellite EduSAT è stato eletto da Monti a sua galleria personale, e
prima galleria orbitante, in omaggio allo Spazialismo di Lucio Fontana e al
“Volo” di Yves Klein. Il tracciamento di EduSAT è visibile in tempo reale
grazie al NORAD ID: 37788
www.n2yo.com/?s=37788
Nel 2015 ha inizio il gemellaggio tra la Galleria
Orbitante EduSAT 37788 e il Pied à Terre
37788 di Roma, stazione di terra dove è possibile seguire il work
in progress dell’opera raccontato dalle immagini classificate nelle “Tassonomie
Spaziali”. Sono in programma futuri gemellaggi con la Galleria Orbitante
37788 in una sorta di “Panottico di osservazione sul Creato”.
L’invito dell’ASI ad ospitare Track Money. Where’s
George? nella Notte dei Ricercatori è l’occasione per far
conoscere l’opera nella sua complessità, coinvolgendo quanti hanno
partecipato alla realizzazione del
progetto EduSAT, dalla sua messa
in orbita sino al tracciamento del satellite con a bordo Sindone 21’37”. Un
affaccio sulla terra dall’orbita eliosincrona a 700 km di altitudine e alla
velocità di 28.000 Km/h., 7 Km/s.
EduSAT è un progetto che prevede un percorso didattico di avvicinamento
dello studente al mondo dello spazio. Il progetto ha contemplato una fitta
rete di collaborazioni tra Agenzia Spaziale Italiana, scuole superiori
(dislocate su tutto il territorio nazionale), Ministero dell'Istruzione
dell'Università e della Ricerca, docenti universitari degli atenei di Roma
“La Sapienza" (in particolare il GAUSS - Gruppo di Astrodinamica) e "Tor
Vergata" (in particolare il Dipartimento di Ingegneria delle
Telecomunicazioni) e imprese del settore (IMT srl - Ingegneria Marketing &
Tecnologia).
www.asi.it/it/educational/a-scuola-di-scienza/progetto-edusat
La mostra è affiancata da una conferenza in sala Cassini coordinata da
Paolo D’Angelo, giornalista scientifico e storico dello spazio, con la
partecipazione di Vito Potente, professore emerito e coordinatore del
progetto EduSAT per l’IISS “Marconi” di Bari, Andrea Negri, ingegnere
della IMT srl, Luigi Campanella, professore emerito e presidente
MUSIS, Denis Fadda, professore di diritto internazionale e président
honoraire de l'Académie des Sciences d'outre-mer, Roberto Somma, noto
esperto del settore spaziale, Piero Pala, critico d’arte
indipendente, e l’intervento conclusivo dell’artista Paolo Monti.
La mostra è dedicata all’ultima corsa della missione Rosetta e ad Angioletta
Coradini “Signora dei Pianeti”.
www.asi.it/it/news/notte-dei-ricercatori-al-via